Da calciatore professionista, per la verità assai atipico, considerando le passioni “strane” che avevo per quell’ambiente, a 33 anni fermai la palla per sempre e decisi di accostarmi a quanta più bellezza possibile.

Così decisi di aprire una galleria d’arte, ma anche qui alla meraviglia delle opere artistiche si contrapponeva sempre l’ombra di bollette da pagare e di scadenze bancarie. “Farò l’attore!” allora dissi, e così fu. Ma reggere una famiglia per quei pochi guadagni non era possibile, allora rincorsi in Italia tutti i migliori laboratori di teatro, di scrittura e di regia. Living Theatre, Actor’s Studio e poi Naira Gonzales, Renato Carpentieri e dieci, cento ancora.

Da 20 anni ho una compagnia e un produttore che mi organizza cento spettacoli ca. all’anno. Da solo poi, essendo anche burattinaio (arte che non smetterò mai) vado in giro per paesi e per piazze regalandomi i sorrisi dei grandi e dei piccini. Di tanto in tanto trovo il tempo per scrivere dei libri. Per adesso solo tre, però mi hanno dato grande soddisfazione, infatti provate a cliccare su Google Sei l’odore del borotalco e mi crederete.

Da un po’ ho scoperto l’arte dell’insegnamento, ossia la voglia, il desiderio di tramandare tutto il mio sapere in fatto di scrittura e di teatro a chi di questo mondo meraviglioso ne vuole far parte.

Parola di Sergio Mari